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Allarme due ruote

Roma pioggia e schiarite 15° - 18°
Da ieri radio e giornali affrontano il tema due ruote, con informative riguardanti l'inquinamento (pare che un motorino inquini come 60 vetture, e qui si potrebbe commentare su tutte le tasse ed accessori che deve pagare una vettura euro 4 rispetto ad un motorino), sia con allarmi sulla sicurezza: pare che l'Italia sia la nazione europea dove è più pericoloso viaggiare su due ruote.
La Direzione Generale del Traffico propone giustamente norme più restrittive per la guida dei veicoli più potenti etc.
Quello che trovo però inconcepibile è che quando si parla di sicurezza stradale (sia a 4 che 2 route) si affrontino sempre i sacrosanti temi della velocità, capacità di guida, maturità ... mentre quasi nulla si dice sullo stato delle nostre strade.
La mia elevata esperienza di Raccordo Anulare di Roma ed autostrade varie, mi consente di denunciare lo stato di degrado delle nostre strade: il fondo stradale è spesso sconnesso (buche, avvallamenti, dossi...), l'asfalto drenanate non viene più utilizzato, la segnaletica orizzontale e quella verticale sono di pessima qualità (vengono usate vernici talmente labili che con la pioggia o di notte sono invisibili, così come i cartelli), i cantieri hanno segnalitiche pazzesche (righe orizzontali che terminano contro newjersey...).
Dopo aver provate le strade di Francia, Germania e Inghilterra ho realizzato quanto fosse scarso il livello delle nostre...provare per credere, fatevi il tratto di GRA con i lavori tra Boccea e Salaria, e mi saprete dire!

Caldaia in ferie

Roma pioggia e schiarite 12° - 16°
L’avventura ha avuto inizio l’8 di ottobre quando l’idraulico della ditta romana Climanet è venuto ad installarci la nuova caldaia (una Junkers a micro accumulo davvero ottima) con il risultato di avvelenarci le ferie.
Ebbene l’uomo Climanet arriva l’8 mattina e si mette all’opera creando un casino inenarrabile con attrezzi sparsi come un tappeto su tutto il terrazzo e cicche spente persino sul parquet! Terminata l’istallazione della caldaia all’atto del pagamento chiedo, come di diritto, il certificato di conformità e l’installatore mi dice che verrà rilasciato da chi viene fare il primo bollino blu, dietro mie contestazioni la versione cambia e mi dice che verrà inviato per posta, infine al mio rifiuto di pagare l’intero importo, la versione è ancora un’altra “questa mattina mancava la ragazza che prepara le certificazioni...” , non sapremo mai qual è la verità né quali consegne vengano date agli operai dalla Climanet, fatto si è che io, ancora oggi, il certificato non ce l’ho!
Dopo che il nostro è andato via ci accorgiamo che la caldaia perde, lo richiamiamo, torna, interviene e se ne va, dopo poco torniamo a controllare e constatiamo che le perdite continuano, esausti mettiamo un catino e rinunciamo a chiamarlo (tanto dovrà tornare domani per i termosifoni!)...ahimè il contratto prevedeva anche lo spostamento di alcuni elementi da un radiatore ad un altro, ma la ditta ha mandato l’operaio sprovvisto degli attrezzi e dei materiali necessari per effettuare lo spostamento! Cosicché dapprima il tizio ha tentato di scaricare l’attività, da noi incalzato si è poi recato al più vicino negozio di idraulica tornandone a mani vuote, infine su nostre insistenze presso la Ditta ci dicono tornerà il giorno successivo munito degli attrezzi opportuni. Il giorno successivo non si è presenta nessuno (2° giorno di ferie), telefoniamo in Ditta e ci dicono che il reperimento degli attrezzi richiede l’intera giornata, l’appuntamento viene posticipato al giorno successivo (3° giorno di ferie).
Arriviamo così al 10-ott, sono le 11.00 e ancora non si vede nessuno, alla nostra chiamata in Ditta ci rispondo che l’operaio è andato a recuperare gli attrezzi...ma non si era rimandato ad oggi proprio per recuperare gli attrezzi ieri? Verso l’una arriva il nostro prode brandendo la fatidica chiave per sezionare gli elementi dei radiatori, inizia ad accanirsi sul primo termosifone, nulla da fare, allora fa una bella pensata “scaldo l’acqua nell’altro termosifone così poi sarà meno duro da aprire” e qui il disastro: quando va staccare il termosifone dal muro ovviamente questo brucia, lui non riesce a tenerlo e lo molla...tutta l’acqua (bollente!) finisce sul parquet e sotto alla libreria!!!se non fosse casa mia mi sembrerebbe persino comico.
Dopo vani tentativi di svitare gli elementi il prode improvvisamente se ne va, dopo un’oretta ci telefona per dire che ha trovato degli altri pezzi che servivano (?!), dopo un’altra oretta ritorna e munito di guarnizioni si accinge a fare ciò che avrebbe dovuto fin dall’inizio: non sezionare gli elementi (in mancanza delle guarnizioni aveva pensato di eliminare uno degli elementi ed usare le sue guarnizioni per giuntare gli altri) bensì unire il primo ed il secondo radiatore in uno unico, ma ormai a causa dei precedenti barbari tentativi di sezionamento il radiatore perde, ma è tardi e il prode ci saluta (nel frattempo è di nuovo intervenuto sulle perdite in caldaia ma queste continuano).
La mattina dopo ci rechiamo alla Climanet (4° giorno di ferie!!!) dicendo che non vogliamo più dentro casa il prode e pretendendo ci mandino qualcuno in grado di sistemare tutte le perdite (7 in tutto: 3 sul termosifone + 4 in caldaia, per un totale di 4 pentolini e 1 catino) e qui a inizio una discussione infinita perchè loro il lavoro lo subappaltano e quindi non hanno nessuna intenzione di pagare qualcun altro per lo stesso lavoro, peccato che noi il contratto lo abbiamo con la Ditta e non con il prode subappaltatore. Dopo 2 giorni di tira e molla e telefonate varie, finalmente lunedì 15 ottobre (5° giorno di ferie) arrivano 2 nuovi operai, belli, precisi, con le loro tutine blu e una organizzatissima borsa degli attrezzi, sistemano una volta per tutte la caldaia (sono costretti a rifare tutti i raccordi realizzati dal prode) e si portano via il termosifone...ormai per essere sistemato ha bisogno di essere portato in officina!
Ed eccomi qui, siamo al 24 di ottobre, le ferie sono terminate, a Roma è arrivato un freddo becco, il sindaco ha consentito l’accensione anticipata dei riscaldamenti...e noi siamo ancora senza il termosifone del soggiorno, senza la nostra conformità per l’impianto di riscaldamento e con la Climanet che telefona perché vuole i soldi ma non sa dirci quando riavremo il termosifone!